La Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista, Dottore in Scienze della Nutrizione Umana, ci spiega come depurare il nostro organismo e perché è importante farlo, regolarmente, ma specialmente dopo gli sgarri alimentari dovuti alle festività Pasqualizie.
Partiamo dal presupposto che la dieta detox non esiste. Se è vero che non abbiamo, infatti, nessun lavoro o documento scientifico che associa il significato di “dieta detox” ad un protocollo nutrizionale, è altresì vero, però, che “disintossicare” vuol dire aiutare l’organismo a liberarsi delle tossine accumulate, da tutti quei “rifiuti” che si accumulano nell’organismo a causa di cibi non troppo sani, medicinali, minerali tossici, stress, fumo e smog.
Se queste “scorie”, infatti, si accumulano in modo eccessivo, possono presentarsi segnali come: stanchezza, difficoltà digestive, aumento di peso, gonfiore addominale associato a stipsi e ridotta capacità nel perdere peso.
Ecco allora che diventa necessario “depurare l’organismo”, soprattutto a seguito di un’alimentazione non troppo controllata in occasione delle festività o dovuta a “sgarri” alimentari.
E depurarlo a partire dal fegato.
Questo organo svolge ruoli fondamentali, essendo coinvolto nel metabolismo dei carboidrati, nella produzione della bile, nella regolazione della glicemia, nelle funzioni digestive, nella produzione del colesterolo e dei trigliceridi e, ultimo non per importanza, nella pulizia da tossine e scorie.
Nonostante sia un organo caratterizzato dalla capacità di autoripararsi, a volte può succedere che la quantità di tossine risulti superiore alla normale possibilità di smaltimento. Questo può verificarsi, ad esempio, se si è abituati a un’alimentazione eccessiva e non equilibrata che va a sbilanciare la capacità detossificante del fegato e influisce negativamente sul metabolismo degli zuccheri e dei grassi.
Cosa succede a questo punto?
Le sostanze ritornano in circolo, con un pericolo maggiore e una maggiore difficoltà nello smaltimento. Per evitarlo bisogna, quindi, riportare in equilibrio le capacità detox del fegato. E ancora una volta questo è possibile agendo sull’alimentazione.
Non basta un’abbuffata per rendere necessaria una dieta disintossicante.
Può essere invece utile se, come capita, ad esempio, durante il periodo delle feste, tra pranzi e cene abbondanti e ricchi di grassi e zuccheri, la tendenza ad eccedere, sia per quanto riguarda l’alimentazione sia l’alcool, è più costante nel tempo.
Detossificare l’organismo è fondamentale soprattutto se si avvertono segnali come:
- stanchezza senza apparente motivo
- senso di pesantezza
- “insolite” difficoltà di digestione
- gonfiore addominale associato a stipsi
- ridotta capacità nel perdere peso
Una dieta disintossicante può essere seguita anche per settimane o per qualche giorno. Non si tratta infatti di una dieta restrittiva né per quanto riguarda le calorie, né per la varietà degli alimenti.
Tutti i principali macronutrienti, infatti, sono previsti, anche se ovviamente devono essere privilegiati gli alimenti dalle proprietà spiccatamente disintossicanti.
Vediamo allora insieme quali sono e quali regole di base è necessario seguire per ottenere risultati, che si tratti della dieta detossificante di 3 giorni (da ripetere una volta al mese) o per un periodo più lungo.
Assumere fibre, in particolar modo quelle solubili, aiuta a ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi saturi, quindi via libera a verdura, frutta e cereali integrali come orzo, farro, avena e riso integrale e nei legumi, specialmente fagioli, ceci e lenticchie.
Consumare Omega 3, che riducono l’accumulo di grassi a livello epatico e migliorano la sensibilità dell’insulina; a tavola preferire il pesce azzurro (merluzzo, nasello, branzino, orata, sgombro e sardine), la frutta secca e i semi oleosi, come mandorle e noci, ricchi in vitamina E, dall’effetto rigenerativo a livello cellulare.
Evitare preparati con farine bianche raffinate e zucchero semplice come i prodotti da forno, cibi fritti e grigliati, carni grasse e insaccati, formaggi stagionati, panna, cibi in scatola (ricchi di sodio) e salse.
Preferire il consumo di tè verde e tisane, evitando caffè, bibite e alcolici; l’idratazione è fondamentale per un corpo sano e detossinato.
Fare 5 pasti al giorno, 3 principali (colazione, pranzo e cena) intervallati da 2 spuntini consumando frutta secca (noci, mandorle o nocciole)
Evitare sale e insaporitori (nemici dell’ipertensione e della ritenzione idrica), meglio utilizzare spezie ed erbe aromatiche.
Anche l’attività fisica, svolta in maniera costante, non deve mai mancare, perché oltre a permetterci di perdere qualche chilo di troppo, è un toccasana per tutto l’organismo e anche l’umore.
Fondamentale per facilitare l’eliminazione delle tossine è bere molti liquidi, almeno 2 litri, tra acqua, tisane, infusi di erbe. L’acqua infatti rappresenta infatti il “mezzo” indispensabile per trasportare le tossine e per eliminarle attraverso gli organi cosiddetti emuntori (fegato, intestino, reni, pelle e polmoni). “Ottimo, ad esempio è un decotto a base di carciofo, ortiche e bardana da consumare dopo i pasti principali”.