Certo, il cammino è ancora lungo, e per scendere sotto i 70 ci vorranno tempo e costanza. Ma questi cinque chili e mezzo persi in un mese mi danno una grande carica, quella carica di cui avevo bisogno. Capisco che i miei sforzi vengono premiati. E devo dire che avere Kalibra e voi come preziosi alleati mi aiuta molto.
Per questo ho portato sia Kalibra che, almeno idealmente, anche voi con me in vacanza, a Castiadas, nel sud della Sardegna. Fa molto caldo, un po’ come ovunque del resto, ma il mare è fresco e cristallino e confesso che godermi la mia famiglia è qualcosa di cui avevo bisogno.
Ma appunto, un mese è passato. E’ tempo di primi bilanci. Di Kalibra sto apprezzando la serietà con cui vengo seguita anche dal punto di vista medico, e il fatto che si tratta di una dieta non punitiva. Certo, va attuata con rigore, ma non richiede sacrifici disumani. Insomma, è una dieta che “ti prende per mano”. E che ti concede pure alcuni lussi: per esempio per alcune verdure non richiede limiti di alcun tipo. E si tratta anche di verdure molto gustose!
Ho sgarrato? Finora mai. Anzi, sì: l’altro giorno ammetto di avere assaggiato il ghiacciolo di un’amica, ma per il resto mi sto comportando in modo inappuntabile. Se solo fossi meno pigra, e unissi del sano movimento alla dieta, i risultati sarebbero secondo il medico ancora più evidenti. Ma sono dell’idea che la propria natura non si possa forzare più di tanto, e mi bastano questi progressi graduali ma continui.
Per le vacanze, ho chiesto e ottenuto la cosiddetta versione “mitigata”, prevista da Kalibra. In sostanza se prima della partenza oltre alle vitamine e ai prodotti Kalibra potevo mangiare solo verdure, adesso posso godermi anche carne e pesce ai ferri, in maniera equilibrata ovviamente. Aiuta a rendere questa vacanza più “facile” e godibile, anche se chiaramente il tutto è sempre molto controllato.
Devo dire che quando vedo mio marito e mio figlio farsi grandi scorpacciate nei ristoranti in riva al mare, sorprendentemente non mi sento a disagio: la dieta Kalibra toglie davvero la fame, e quindi non dà alcuna sofferenza vedere altri che si godono il cibo.
E poi c’è la fatidica prova costume, da sempre un test importante soprattutto per noi donne. Mi rendo conto che sono ancora distante dal peso forma che sogno e che spero di raggiungere. Ma una cosa ho notato, rispetto allo scorso anno. Provo molto meno imbarazzo in spiaggia, e il motivo è che adesso grazie a Kalibra sento che l’obiettivo finale non è un sogno impossibile, e che potrò raggiungerlo. Insomma non sono solo i chili persi a rendermi felice, ma soprattutto l’idea che altri potrò perderne, settimana dopo settimana, mese dopo mese. E se non questa estate, sarà la prossima quella in cui potrò sentirmi totalmente a mio agio in costume. Ma questa consapevolezza mi fa sentire a mio agio fin da adesso.
Un abbraccio dalla Sardegna, so che siete con me e vi voglio un mondo di bene! A presto!