La preziosa testimonianza di Marilena, infermiera, ci dimostra come la Dieta Chetogenica Kalibra riesca non solo a dissipare i legittimi tentennamenti iniziali – rispetto a quello che si sente sulle diete – ma anche a far perdere peso in maniera soddisfacente e localizzata, dopo svariati tentativi senza ottenere risultati, con l’importante certezza di essere costantemente sotto controllo medico. Un bellissimo percorso, che Marilena ha voluto raccontarci nell’intervista di oggi.
Buona lettura!
Signora Marilena, questa è la prima dieta che affronta? Quando ha iniziato il percorso con la Dieta Chetogenica?
Prima avevo seguito altre diete, il percorso con la Dieta Chetogenica Kalibra è iniziato ad aprile dello scorso anno.
Aveva mai sentito parlare di questo tipo di approccio?
Avevo utilizzato dei prodotti, ma non erano prodotti Kalibra e non erano venduti sotto controllo medico, erano sponsorizzati da una ragazza che li proponeva per lavoro. All’inizio ho perso qualche kilo, ma tramite un’amica sono venuta a sapere della Dieta Chetogenica e di Kalibra.
Forse aveva bisogno del supporto di un professionista. Questa è stata la molla che l’ha portata a scegliere questa dieta?
Essendo infermiera e lavorando nel campo della salute ho sempre rifiutato diete che non prevedessero un controllo medico, soprattutto se si trattava di diete “particolari”, chiamiamole così. Nel caso della chetogenica, che ha caratteristiche ben precise, ho preferito di gran lunga essere seguita da un medico!
Non era molto convinta all’inizio, possiamo dirlo?
Ero titubante, non posso negarlo…
Dopo quanto tempo i suoi dubbi sono stati dissipati?
Una volta avuta la certezza che la dieta fosse sotto stretto controllo medico non ho avuto più dubbi. Anche la formula prevista da Kalibra dell’acquisto dei prodotti solo su prescrizione medica, con necessità di autorizzazione, mi ha convinta della serietà di questa dieta. Già in passato, come detto prima, avevo provato dei prodotti e avevo ridotto gli zuccheri, quindi ho ritenuto di continuare su questa scia e non seguendo una dieta tradizionale. Mangiando in questo modo non avevo tutta la fame che invece avevo nelle diete precedenti. Questo è stato un altro dei validi motivi che mi hanno spinta ad intraprendere la Dieta Chetogenica.
Quanto peso ha perso in un anno?
Da aprile ad ottobre ho perso circa 24 chilogrammi. Il Dott. Sirianni, che mi ha seguita in questo percorso, mi ha fatto reinserire gradualmente gli zuccheri nell’alimentazione rispettando le varie fasi della dieta.
Qual è il suo attuale regime alimentare?
Il mio è un regime controllato, mangio di tutto ma cerco di evitare i dolci. Pane e pasta sono consumati nelle dosi consigliate: in questo modo riesco a recuperare tranquillamente anche qualche piccolo eccesso.
A sei mesi di distanza dal termine della dieta ha rimesso peso?
No, a differenza di quanto accadeva dopo le altre diete.
Nei mesi in cui ha seguito la dieta, ha notato delle differenze significative nella sua condizione generale di salute, come gonfiori o altro, trovandosi in una fase particolare della vita di una donna ovvero l’età vicina alla menopausa?
La differenza maggiore che ho notato è quella che tutti si accorgevano del mio dimagrimento, anche nei primissimi tempi, e me lo facevano notare. Nonostante avessi perso solo 3 chili le persone pensavano ne avessi persi molti di più, infatti rispetto alle altre diete io ho constatato un dimagrimento più localizzato, proprio sulle gambe. Non ho mai avuto le gambe che ho adesso! Nemmeno in passato, quando avevo perso lo stesso peso seguendo un’altra dieta.
Il dimagrimento era distribuito diversamente. Essendo infermiera avrà sicuramente turni di lavoro impegnativi. Ha notato degli effetti sulla sua forza fisica e sulla gestione degli impegni quotidiani?
Quando seguivo le altre diete avevo sempre fame e mi sentivo anche sottotono, invece con la Dieta Chetogenica non essendo intaccato il senso di fame sono stata bene anche a livello fisico. Dimagrendo ci si riesce a muovere meglio e si fanno le cose con meno fatica. La dieta ha inciso molto anche sul sonno, prima dormivo di più, invece adesso mi sento più reattiva sia a livello fisico che psicologico.
Alla luce della sua esperienza, è un approccio dietetico che consiglierebbe soprattutto a chi come lei all’inizio ha dubbi o titubanze? Spesso parlando di diete come questa c’è il rischio di fare di tutta l’erba un fascio…
La consiglio assolutamente. All’inizio un altro mio grande dubbio era legato al fatto di dover abolire pane e pasta, per me l’idea costituiva già di per sé un sacrificio. Alla fine sacrificio non è stato! Mi è capitato anche durante la dieta di andare qualche volta a mangiare fuori ed uscire dalla chetosi mangiando una pizza, un pezzo di pane, non lo nascondo, ma la volta successiva quando mi si è ripresentata l’occasione ho evitato, perché mi sentivo bene e volevo continuare a dimagrire.
Lei ha raccontato aver perso 24 chili, qualora volesse perderne altri 5 o 10 sarebbe disposta a riprendere questa dieta o pensa che questo tipo di dieta vada fatta solo una volta nella vita?
Perché no, la potrei anche rifare, mi sono trovata molto bene quindi non lo escludo.