Volontà e strategia: la coppia vincente per cambiare davvero

Approfondiamo l’argomento insieme alla Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista e Dottore in Scienze della Nutrizione Umana, con una vasta esperienza nel settore.

 

Quando si parla di dieta, spesso si sente dire: “Serve solo forza di volontà”. Ma è davvero così semplice? La verità è che la volontà ha certamente un ruolo importante, ma da sola non è sufficiente. Comprendere come funziona può fare la differenza tra un cambiamento duraturo e un fallimento frustrante.

Iniziamo col chiarire cos’è la forza di volontà: si tratta della capacità di resistere alle tentazioni immediate per ottenere un beneficio nel lungo periodo. È quella spinta che ci fa dire “no” a un dolce dopo cena o ci convince ad alzarci presto per fare una colazione sana. Tuttavia, la forza di volontà non è infinita: può affaticarsi, proprio come un muscolo.

Molti insuccessi nelle diete non dipendono dalla mancanza di impegno, ma dall’aver fatto affidamento esclusivamente sulla forza di volontà, trascurando altri fattori fondamentali. Uno di questi è l’ambiente alimentare: se la casa è piena di snack ipercalorici, resistere diventa molto più difficile.

Anche le emozioni giocano un ruolo chiave: stress, ansia e noia ci portano spesso a mangiare senza aver realmente fame.

Ci sono poi abitudini consolidate, come mangiare davanti alla TV, saltare i pasti o fare spuntini notturni: comportamenti che spesso mettiamo in atto in modo automatico.

Per rendere la forza di volontà più efficace, è utile ridurre gli ostacoli e creare delle condizioni favorevoli. Ecco alcune strategie utili:

  • Pianificare: decidere in anticipo cosa mangiare aiuta a evitare scelte impulsive.
  • Creare un ambiente “amico”: tenere a portata di mano cibi sani ed evitare di acquistare prodotti che rappresentano una continua tentazione.
  • Avere un obiettivo chiaro: ricordarsi il motivo per cui si è deciso di seguire una dieta (salute, energia, benessere…) rafforza la motivazione.

In definitiva, è l’unione tra forza di volontà e una strategia efficace a rappresentare la vera chiave del successo.

Tuttavia, i cambiamenti nello stile di vita, sia dal punto di vista alimentare che dell’attività fisica, non sempre bastano per raggiungere una perdita di peso tale da migliorare davvero la salute a lungo termine. Proprio per questo motivo, è fondamentale rivolgersi a personale qualificato, in grado di individuare la strategia più adatta al singolo caso.

Quando si riduce l’apporto calorico per dimagrire, l’organismo può reagire aumentando la produzione degli ormoni che stimolano la fame e il desiderio di cibo. Inoltre, come abbiamo visto, l’obesità può avere molteplici cause.

Gli ormoni, ad esempio, giocano un ruolo importante: possono provocare un aumento di peso anche in assenza di cambiamenti significativi nello stile di vita. Nel caso dell’ipotiroidismo, ad esempio, l’organismo produce meno ormoni responsabili della stabilizzazione del peso corporeo, con un conseguente aumento ponderale apparentemente immotivato. Anche l’insulino-resistenza può portare a un aumento del peso o rendere difficile dimagrire, poiché comporta una sovrapproduzione di insulina, che incrementa la fame e rallenta il metabolismo.

Gli squilibri ormonali possono essere causati anche da altre condizioni, come la depressione, oppure da fattori come stress e ansia.

Alla luce di tutto questo, è fondamentale comprendere le cause dell’obesità per poter individuare un percorso terapeutico efficace e duraturo. Non esistono soluzioni preconfezionate o valide per tutti: ogni persona ha caratteristiche uniche che richiedono un intervento personalizzato.