Diverse tipologie di dieta chetogenica: scopri quella giusta per te

La dieta chetogenica è un regime alimentare sempre più diffuso per chi desidera dimagrire, migliorare la propria salute metabolica o affrontare condizioni come il diabete di tipo 2. Si basa su una drastica riduzione dei carboidrati, che induce il corpo a entrare in uno stato chiamato chetosi, durante il quale i grassi diventano la principale fonte di energia attraverso la produzione di corpi chetonici.

Tuttavia, non tutte le diete chetogeniche sono uguali. Sebbene esistano diverse varianti – dalla versione standard a quelle più complesse – non tutte sono bilanciate o adatte a essere seguite in autonomia. In particolare, alcune versioni “fai da te” possono comportare rischi legati a un eccesso di grassi o proteine non controllato, oppure a carenze nutrizionali.

In questo articolo, esploreremo le principali tipologie di dieta chetogenica, mettendone in evidenza le differenze e i potenziali rischi, per aiutarti a scegliere in modo consapevole. E ricorda: la supervisione di un professionista è sempre fondamentale, soprattutto se desideri ottenere risultati concreti e sicuri nel tempo.

Cos’è la dieta chetogenica standard SKD

La dieta chetogenica standard (SKD) è la versione più diffusa di questo approccio nutrizionale. Prevede una ripartizione tipica dei macronutrienti con carboidrati molto bassi (5-10%), grassi molto elevati (70-80%) e proteine moderate (10-20%).

Questo schema induce la chetosi, in cui il corpo inizia a usare i grassi come fonte energetica primaria.

Sebbene la SKD sia apprezzata per la sua semplicità, è fondamentale sottolineare che non è sempre adatta a tutti

La libertà nella scelta dei grassi può indurre alcune persone a consumarne in eccesso, prediligendo alimenti ricchi di grassi saturi o trascurando l’equilibrio nutrizionale generale. Questo può comportare rischi per la salute cardiovascolare e metabolica, soprattutto in assenza di un monitoraggio medico.

Per questo motivo, anche la SKD andrebbe affrontata con attenzione, evitando il fai da te e preferendo fonti di grassi salutari come olio extravergine di oliva, avocado, pesce grasso e frutta secca. Solo così si può parlare di un approccio realmente bilanciato.

La SKD può essere adatta a persone in buona salute, con un indice di massa corporea nella norma e senza particolari condizioni metaboliche, che desiderano mantenere il peso o migliorare lievemente la composizione corporea. Tuttavia, non è indicata per chi ha necessità di una perdita di peso rapida e controllata, né per chi soffre di obesità, insulino-resistenza o altre disfunzioni metaboliche.

In questi casi, un protocollo clinico come la VLCKD, adottato da Kalibra, è l’approccio più sicuro ed efficace, poiché consente risultati monitorati, personalizzati e sostenibili nel tempo.

Dieta chetogenica mirata TKD

La dieta chetogenica mirata (TKD) introduce una flessibilità controllata nel consumo di carboidrati, permettendone l’assunzione in momenti strategici della giornata – tipicamente prima o subito dopo l’attività fisica. Questo approccio mira a migliorare la performance muscolare senza compromettere lo stato di chetosi.

I carboidrati vengono consumati in quantità contenute (circa 20-50g), preferendo alimenti a rapido assorbimento come patate dolci, riso bianco o frutta matura. L’assunto è che il corpo, stimolato dall’allenamento, utilizzi rapidamente il glucosio, ritornando in chetosi in tempi brevi.

La TKD può essere utile per atleti o persone molto attive fisicamente, che trovano difficoltà a mantenere energia costante durante l’allenamento seguendo una chetogenica standard. Tuttavia, non è adatta a soggetti sedentari o con obiettivi di rapido dimagrimento, poiché l’introduzione di carboidrati può ostacolare l’ingresso o il mantenimento della chetosi se non gestita in modo estremamente preciso.

Va sottolineato che questa variante, pur apparendo “più permissiva”, richiede una notevole esperienza nella gestione dei macronutrienti e nel monitoraggio della chetosi, altrimenti rischia di vanificare i risultati metabolici. Per questo, anche in questo caso, è fondamentale il supporto di un nutrizionista esperto che possa adattarla in modo sicuro alle esigenze individuali.

In Kalibra preferiamo un approccio di dieta strutturato e monitorato (VLCKD), che garantisca risultati più prevedibili, sostenibili e sicuri, anche in contesti di attività fisica.

Dieta chetogenica ad alto contenuto proteico

La dieta chetogenica ad alto contenuto proteico (HPKD) è una variante che modifica l’equilibrio tradizionale dei macronutrienti, portando le proteine fino al 35% dell’introito calorico, con un abbassamento della quota di grassi al 60% e carboidrati molto ridotti (circa 5%).

Questo schema può essere considerato in casi molto specifici, come per atleti o soggetti con fabbisogni proteici elevati, interessati a preservare la massa muscolare durante un periodo ipocalorico. Tuttavia, non è adatta alla popolazione generale né raccomandata come approccio di lungo periodo.

Un elevato apporto proteico, se protratto nel tempo, può avere effetti collaterali importanti, in particolare un sovraccarico renale, che risulta rischioso in soggetti predisposti o con funzionalità renale non ottimale. Inoltre, l’eccesso di proteine può compromettere la chetosi, poiché l’organismo può trasformarle in glucosio attraverso un processo chiamato gluconeogenesi.

Per questi motivi, l’HPKD è generalmente sconsigliata, se non per brevi periodi, sotto controllo medico e con un preciso obiettivo metabolico o sportivo. La gestione autonoma di questa variante comporta rischi concreti per la salute e rende difficile mantenere uno stato di chetosi stabile ed efficace.

Il metodo Kalibra si discosta completamente da questo approccio: nella nostra dieta keto VLCKD, il contenuto proteico è calibrato in base al peso corporeo e ai parametri clinici, per preservare la massa magra senza stressare i reni né compromettere la chetosi. Il risultato è una dieta più sicura, scientificamente validata e sostenibile, indicata anche in presenza di problematiche metaboliche.

Very Low Calorie Ketogenic Diet (VLCKD)

Cos’è la VLCKD?

La Very Low-Calorie Ketogenic Diet (VLCKD) è un protocollo nutrizionale clinicamente validato, progettato per indurre una rapida perdita di peso attraverso la chetosi, mantenendo la massa muscolare. Si caratterizza per un apporto calorico giornaliero molto basso (circa 800 kcal), con una distribuzione dei macronutrienti che prevede:

  • Carboidrati: meno di 50 g al giorno
  • Proteine: 1,2–1,5 g per kg di peso ideale
  • Grassi: 15–30 g al giorno

Questo approccio è particolarmente indicato per soggetti con obesità, sindrome metabolica o diabete di tipo 2, e deve essere seguito sotto supervisione medica.

Benefici documentati della VLCKD

Numerosi studi clinici hanno evidenziato i seguenti vantaggi della VLCKD:

  • Perdita di peso significativa: riduzione media del peso corporeo del 10–15% in poche settimane
  • Miglioramento del profilo metabolico: diminuzione della glicemia, dell’insulinemia e dei trigliceridi
  • Riduzione dell’appetito: grazie all’effetto anoressizzante dei corpi chetonici
  • Mantenimento della massa magra: grazie all’apporto proteico adeguato

Questi benefici rendono la VLCKD un’opzione terapeutica efficace per il trattamento dell’obesità e delle patologie metaboliche correlate.

Il metodo Kalibra: un approccio personalizzato

Kalibra adotta la VLCKD come parte di un percorso nutrizionale personalizzato, che combina:

  • Valutazione clinica individuale: per determinare l’idoneità alla VLCKD
  • Piani alimentari su misura: basati sulle esigenze specifiche del paziente
  • Monitoraggio continuo: per garantire sicurezza ed efficacia
  • Supporto multidisciplinare: coinvolgendo nutrizionisti, medici e altri specialisti

Questo approccio integrato assicura che la VLCKD sia implementata in modo sicuro ed efficace, massimizzando i benefici per la salute del paziente.

Quale dieta chetogenica scegliere?

La scelta della propria dieta deve basarsi su obiettivi, stato di salute e supervisione professionale

La selezione della variante chetogenica più adatta non può prescindere da una valutazione individuale approfondita. Ogni protocollo risponde a esigenze diverse e presenta benefici ma anche limiti specifici, soprattutto in assenza di controllo medico.

Dieta chetogenica standard (SKD)

Indicata per soggetti sani, senza particolari problematiche metaboliche, che desiderano migliorare il metabolismo o controllare il peso. La sua semplicità la rende accessibile, ma proprio per questo motivo è spesso utilizzata in modalità non supervisionata, con il rischio di eccessi lipidici o squilibri nutrizionali. Non è raccomandata in presenza di obesità o patologie croniche.

Dieta chetogenica mirata (TKD) e ciclica (CKD)

Approcci pensati per chi pratica attività fisica regolare o intensa. La TKD prevede un’assunzione controllata di carboidrati attorno all’allenamento, mentre la CKD alterna fasi di chetosi con fasi di ricarica glucidica. Questi protocolli, se non adeguatamente monitorati, possono compromettere la stabilità della chetosi. Sono adatti solo a soggetti sportivi con buona consapevolezza nutrizionale o seguiti da uno specialista.

Dieta chetogenica ad alto contenuto proteico (HPKD)

Variante teoricamente utile per preservare la massa muscolare, ma non priva di rischi. L’elevato carico proteico può interferire con la chetosi ed esercitare uno stress eccessivo sulla funzione renale, specialmente in assenza di monitoraggio. È una scelta indicata solo in contesti clinici ben definiti e per periodi molto limitati.

Very Low-Calorie Ketogenic Diet (VLCKD)

La VLCKD rappresenta il modello chetogenico più avanzato, sicuro e scientificamente validato. È particolarmente indicata per soggetti con obesità, sindrome metabolica o diabete di tipo 2, e prevede un dosaggio preciso dei macronutrienti, una significativa restrizione calorica e supervisione medica costante.
È l’approccio adottato dal metodo Kalibra, in quanto garantisce:

  • Preservazione della massa magra
  • Stabilizzazione della glicemia
  • Riduzione della fame
  • Migliore aderenza nel medio-lungo termine

Cosa raccomandiamo in Kalibra: scegliere in modo consapevole

Le diete chetogeniche offrono un ventaglio di possibilità per il miglioramento della composizione corporea, della salute metabolica e della gestione di patologie come l’obesità e il diabete di tipo 2. Tuttavia, non tutte le varianti sono sicure o efficaci se seguite in autonomia.

Alcuni approcci, come le versioni iperproteiche o ad alto contenuto di grassi, possono compromettere l’equilibrio nutrizionale, interferire con lo stato di chetosi o sovraccaricare l’organismo, in particolare in assenza di un monitoraggio medico.

Per questo motivo, è fondamentale affidarsi a protocolli clinicamente validati, supervisionati da professionisti della nutrizione. Il metodo Kalibra si fonda su questi principi: propone la VLCKD come modello di riferimento, integrando:

  • Valutazione nutrizionale e clinica iniziale
  • Piano personalizzato e modulabile nel tempo
  • Monitoraggio regolare dei parametri chiave
  • Supporto costante lungo tutto il percorso

Questo approccio consente non solo di raggiungere risultati efficaci e rapidi, ma anche di consolidarli nel lungo termine, attraverso un percorso educativo e sostenibile.

Scegliere consapevolmente la variante adatta alle proprie esigenze non è un semplice esercizio di autodisciplina, ma una decisione clinica che richiede competenza, esperienza e visione a lungo termine.

Con Kalibra, la dieta chetogenica non è solo un metodo per perdere peso, ma un percorso clinicamente guidato verso un nuovo equilibrio metabolico, scientificamente approvato e dimostrato.