La sindrome dell’ovaio policistico o PCOS

La sindrome dell’ovaio policistico o PCOS è caratterizzata dalla formazione di follicoli vuoti o piccole cisti sulle ovaie. É un disturbo ormonale che interessa gli organi riproduttivi femminili.

I sintomi correlati a tale condizione morbosa sono mestruazioni irregolari, aumento del peso corporeo, irsutismo, acne, diabete mellito tipo 2, sterilità, alopecia e ipertensione arteriosa.

Tra le cause determinanti, sempre più accreditata è l’insulino-resistenza. La condizione può essere gestita in una certa misura con una dieta a basso contenuto di grassi saturi e di carboidrati complessi. La PCOS non può essere curata, ma i sintomi possono essere gestiti da farmaci e dalla dieta.

Negli ultimi tempi si sta dando molta rilevanza all’insulino-resistenza. I livelli di insulina hanno un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella progressione della sindrome dell’ovaio policistico e quando sono fuori controllo, è più probabile che la PCOS continui il suo corso senza sosta.

Mantenere bassi i valori di insulina permette di controllare l’ovaio policistico e i sintomi ad esso correlati. Pertanto appare chiaro che la principale raccomandazione dietetica è di mantenere bassi i livelli di insulina per la stabilizzazione del livello di zucchero ematico. Ciò si realizza mediante basso consumo di carboidrati, soprattutto a basso indice glicemico, cioè quelli che fanno aumentare lentamente la glicemia ematica. Ormai è ampiamente dimostrato in letteratura che un protocollo alimentare di tipo chetogenico, come quello proposto da Metodo Kalibra®, sarebbe sicuramente l’ideale, cioè una dieta dove l’apporto dei glucidi alimentari è inferiore ai 30 grammi al giorno, sostenuto da una normale assunzione di proteine, grassi, fibre, vitamine e oligoelementi. La dieta chetogenica, infatti, mette letteralmente a riposo la risposta insulinica, evitando picchi in eccesso di glucidi e permettendo di fatto un netto miglioramento del corteo di sintomi legati alla PCOS stessa. In particolare, il Metodo Kalibra® oltre ad essere una dieta chetogenica in grado di migliorare in tempi brevi la patologia, ci da la possibilità di mangiare alimenti gradevoli e non cambiare le nostre abitudini. Quando si pensa alla dieta chetogenica infatti, si crede di dover mangiare uova, bacon o salmone a colazione. Invece No! Con gli alimenti sostitutivi Kalibra®, a seconda della personale condizione, e sotto stretta sorveglianza di un nutrizionista, è possibile mangiare un buonissimo frollino al cioccolato o un pancake a colazione, progettati esclusivamente su misura. La giornata può essere proseguita, poi, con altri alimenti sostitutivi dalla texture e palatabilità molto simile ai carboidrati, i nemici numero uno di questa patologia. Il protocollo, a seconda delle necessità, verrà progettato con dei tempi precisi e modalità su misura.