Non solo un controllo del peso

La Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista, ci aiuta a comprendere meglio quali sono gli strumenti utilizzati dagli esperti in nutrizione per misurare la massa grassa e la massa magra.

Ad oggi il concetto di dietoterapia è in continua evoluzione. Recarsi presso lo studio di un esperto in nutrizione ed affrontare in maniera diretta il discorso di dieta, è un concetto ormai superato.

Vediamo insieme quali sono gli strumenti utilizzati dagli esperti in nutrizione, soprattutto durante la prima visita.

La calorimetria indiretta è uno strumento che attraverso una maschera o un casco chiamato Canopy misura i volumi di ossigeno e anidride carbonica inspirata ed espirata dal paziente in un determinato lasso di tempo. Di solito la misura avviene dai 20 ai 30 minuti. Un filtro antibatterico e antivirale, monouso, impedisce contaminazioni. E’ un’analisi che andrebbe fatta in varie fasi della vita, essendo il metabolismo basale soggetto a variazioni ormonali, ambientali e soprattutto è soggetto a variazioni naturali ( con il passare degli anni subisce grosse variazioni ).

Il paziente sdraiato e riposato, senza fonti di disturbo respira in questa mascherina. E’ consigliato restare senza accompagnatori e di spegnere i telefoni (o quantomeno lasciarli senza suoneria). Ad analisi avviata, il calorimetro, minuto per minuto, misura i volumi di ossigeno e anidride carbonica e tramite algoritmi ben precisi restituisce un risultato espresso in kcal nelle 24 ore. Questo risultato sarà il tuo metabolismo basale.

Il margine d’errore del risultato è pari solo al 2% e quindi la misura del metabolismo basale tocca la perfezione! Quante volte ti sei chiesto :” Chissà com’è il mio metabolismo” oppure ti sei detto : ” Ho il metabolismo lento “. Ebbene oggi puoi saperlo con estrema precisione e con un’analisi semplice, economica e non invasiva.

Adipometro: funzionalità e caratteristiche

L’Adipometro è uno strumento che utilizza la tecnologia ecografica. Tale strumento consente due tipi di misurazioni:

  • Permette una valutazione della composizione corporea (massa magra, grassa e densità corporea) precisa, veloce e non invasiva, e più “visiva” e settorializzata rispetto alla bioimpedenziometria.
  • Permette di misurare stratigraficamente lo spessore e la qualità del pannicolo adiposo. Ha la possibilità di distinguere il tessuto adiposo sottocutaneo, da quello profondo e dal tessuto muscolare.
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Quello che interessa principalmente, in un percorso nutrizionale, è il secondo strato, quello del grasso profondo. Questo è diverso dal grasso viscerale, ma anch’esso collegato all’insorgenza di patologie metaboliche e cardiovascolari. Durante un percorso nutrizionale il grasso profondo dovrà diminuire di spessore. L’adipometro permette di osservare visivamente tale diminuzione agendo da stimolo e motivazione. Garantisce, inoltre che sia seguito un percorso nutrizionale che porti al raggiungimento e al mantenimento di uno stato di equilibrio e di benessere. Non meno importante è la valutazione dello strato muscolare. Con l’adipometria è infatti possibile valutare lo stato del muscolo durante il percorso dietetico o a seguito d’infortuni.

La ricerca scientifica ha dimostrato che la percentuale di grasso corporeo influenza fortemente lo stato di salute, oltre che rappresentare, come tutti sappiamo, uno spiacevole inestetismo. In un corpo sano muscoli e grasso devono coesistere ma in quantità “salutari”.

Esempio di adipometria!

Adipometro e tessuti.

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Con l’adipometro, è possibile ottenere una fotografia dei tessuti, mediante la tecnologia degli ultrasuoni, derivati dalla tecnica ecografica. Lo strumento si appoggia delicatamente sulla pelle, per effettuare un’analisi accurata della composizione dei tessuti e misurare in modo accurato lo spessore del tessuto adiposoin qualsiasi punto ed in ogni istante.

Attraverso l’adipometria si può inoltre evidenziare il livello di “attività” del grasso, ovvero come agisce ai fini del metabolismo. Quest’ultimo discorso vale anche (e soprattutto) per l’ultimo strato, quello muscolare, in quanto l’adipometria mostra il livello di tonicità del muscolo.

Ottimo, in sintesi, per i controlli del sovrappeso ma anche per chi è perfettamente normopeso e vuole “combattere” i piccoli accumuli di grasso localizzato per un lavoro sempre più preciso e mirato.

Un alleato importante per il nutrizionista, che permette di raggiungere precisione ed accuratezza massima, per offrire ai pazienti un servizio sempre migliore e innovativo.

La Bioimpedenziometria ( Bia ) permette di valutare la quantità di acqua corporea e dei diversi tessuti e soprattutto permette di calcolare la massa magra del nostro organismo. Con questa informazione si può stimare il consumo di calorie, o di energia, del nostro corpo in condizioni di riposo. La Bioimpedenziometria è utile nella pratica clinica perché consente di differenziare nel corso di un dimagrimento da
restrizione calorica la perdita di massa magra da quella di massa grassa o acqua. Per quanto concerne l’obesità / sovrappeso la valutazione della Bioimpedenziometria è un dato fondamentale per indirizzare la terapia in quanto permette di:

  • valutare quanto grasso c’è nel corpo prima di iniziare la terapia;
  • calcolare il metabolismo basale e quindi adattare la dieta al soggetto;
  • escludere o valutare l’ entità di eventuali stati di ritenzione idrica o di disidratazione e di verificare l’acqua totale indicando un sostanziale equilibrio idrico;
  • dimostrare che la dieta o la terapia stanno realmente facendo perdere tessuto adiposo, e non altri tessuti più importanti.