Le si ama o le si odia, quel che è certo è che le verdure sono un potente alleato per la nostra salute: sono infatti ricche di vitamine, minerali e fibre e contengono poche calorie e dovrebbero, pertanto, sempre far parte della dieta di tutti.
Gli ortaggi tipici dell’autunno presentano diverse caratteristiche ma, soprattutto, grandi benefici per il nostro organismo.
Funghi, cavoli, broccoli, broccoletti, cavolo nero, verza, finocchi e spinaci dovrebbero essere sempre presenti nella nostra dieta autunnale. Inoltre, questi preziosi alimenti, hanno soprattutto proprietà anti-aging.
Se stiamo seguendo il Metodo Kalibra®, dobbiamo ricordare che alcune verdure sono concesse a volontà, mentre altre lo sono in quantità limitata e/o a seconda della Fase in cui ci troviamo ma, sicuramente, non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole.
Scopriamo insieme alla Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista, Dottore in Scienze della Nutrizione Umana, le verdure di questa stagione e le loro proprietà.
I funghi, in realtà, non vengono considerati né come frutta né come verdura, ma fanno parte di una famiglia a sé, i Myceti così come i tartufi, definiti ‘funghi sotterranei’. Ogni tipo di fungo, naturalmente, ha proprietà diverse ma, in generale, grazie al contenuto di selenio hanno un grande effetto sul sistema immunitario, antipertensivo e antitumorale.
A ogni fungo, quindi, le sue proprietà… ma quali?
I funghi porcini contengono vitamina C, b3, b5, vitamina D e aiutano ad abbassare il colesterolo, mentre i funghi champignon contengono zinco, vitamina D, vitamine B, potassio e fosforo.
I funghi shiitake, invece,hanno molteplici effetti benefici per il nostro organismo. Riducono il colesterolo, sono attivi nella prevenzione dell’aterosclerosi, contengono tutti gli amminoacidi essenziali e l’acido linoleico. Contengono anche il lentinano, una molecola che può rallentare la crescita del tumore del colon.
In generale, tutti i funghi sono ricchi di chitina, fibra alimentare che si trova anche nei crostacei, da cui si estrae il chitosano, inibitore utile a contrastare l’ipercolesterolemia e l’accumulo di grassi, e contengono i betaglucani, polisaccaridi che aiutano anch’essi a combattere il colesterolo, ed essendo appunto delle fibre, sono anche utili per il diabete.
I funghi hanno pochissime calorie, così come gli ortaggi, (circa 25 kcal per 100 grammi di prodotto fresco) e sono ricchi di acqua, fibre, acidi grassi essenziali, contengono vitamina B12 e vitamina D. Infatti, sono uno dei pochi elementi di origine non animale a contenere queste vitamine.
L’ultima buona notizia è che sono consentiti durante la prima Fase del Metodo Kalibra®, in quantità libera.
Cavolfiori, broccoli, broccoletti, cavolo nero e verza appartengono tutti, invece, alla famiglia delle crucifere. Sono ricchissimi di nutrienti come potassio, fosforo, magnesio, vitamina A, C e vitamina K. Contengono anche sulforano, una molecola ad azione protettiva nei confronti del cancro, e che gli conferisce quel caratteristico odore di zolfo. Hanno un’azione depurativa a livello epatico e sono utili per chi soffre di anemia perché contengono molta vitamina C, che migliora l’assorbimento del ferro. L’unica attenzione, nel loro consumo, va rivolta a chi soffre di meteorismo, specialmente con il cavolfiore.
Anche questo gruppo di verdure, per l’esigua quantità di glicidi, può essere utilizzato nella prima fase del Metodo Kalibra®, in quantità libera.
I finocchi, poi, saziano ma senza appesantire, ma sgonfiando e sono anch’essi perfetti durante la prima fase del Metodo Kalibra. Grazie alla presenza di sostanze estrogeniche naturali, possono fornire un effetto equilibrante sugli ormoni femminili. Sono ottimi anche preparati in un estratto con sedano, zenzero e un goccio di succo di limone.
Anche gli spinaci, liberi nella prima fase, sono ricchi di ferro, vitamina A e acido folico, e prevengono disturbi come depressione e problemi cardiovascolari. Possono essere utilizzati, ad esempio, per farcire l’omelette Kalibra, o consumati come contorno.
La zucca, infine, tipicamente autunnale, è anch’essa ricca di caratteristiche benefiche, contiene beta carotene, sostanza che l’organismo utilizza per sintetizzare la vitamina A, ha, quindi, proprietà per la vista e antiinfiammatorie. È povera a livello calorico ma attenzione: è molto zuccherina, quindi, non può essere consumata durante la prima fase del Metodo, ma viene introdotta, in quantità limitata nella seconda fase.