Dopo due mesi trascorsi tra la cucina e salotto, a causa dal lockdown, secondo quanto emerge da una stima di Coldiretti sui dati dei consumi nazionali di Ismea, gli italiani sono ingrassati in media almeno un paio di chili.
Del resto, quando il futuro è incerto, il valore consolatorio del cibo come compensazione emotiva, lo conosciamo tutti molto bene. A ciò si aggiunge anche il dubbio di poter sfoggiare il bikini in Estate che solleva il pensiero di dover mostrare una silhouette poco in forma!
La dottoressa Adriana Carotenuto, biologa nutrizionista ci spiega però perchè in questo ragionamento, che di primo impatto potrebbe risultare naturale, vi è un difetto importante.
“Con i negozi di abbigliamento chiusi o con alcune difficoltà nel poter indossare gli abiti giusti per provarli dovremo inevitabilmente ricorrere al nostro armadio e in quel momento inizieremo a capire che per rientrare letteralmente nei nostri panni dovremo fare i conti con il peso preso.
E quindi anche in tempi di Coronavirus, maggio rimane il mese in cui scatta la guerra alla bilancia.
Fortunatamente l’inizio della Fase 2 coinciderà anche con il permesso di fare allenamenti singoli e l’apertura degli studi degli esperti in nutrizione per poter effettuare una visita che ci permetterà di capire come recuperare gli eccessi.
Nel frattempo però cosa si può fare? Come si passa dalla Fase 1, quella della quarantena farcita di impasti e polpettine, alla Fase 2, con una tavola più morigerata?
Il cibo è il migliore anestetico che la natura possa fornire e non si può certo condannare chi ne ha avuto bisogno in queste settimane di paura e di reclusione.
Un gelato funziona da ansiolitico potente, una brioche anestetizza la noia. La capacità consolatoria di alcuni alimenti è documentata. Il cioccolato, per dire, attiva la produzione di endorfine, neurotrasmettitori dotati di attività antidolorifica ed eccitante.
Ma per la propria salute, prima ancora che per la bilancia, servono sacrifici.
La prima idea che propongo per rimettersi subito in forma è seguire per una settimana il Metodo Kalibra in forma mitigata. In questo modo sarà possibile avere un risultato immediato e importante per ripartire e adottare in seguito un’alimentazione equilibrata. Per adottare questo metodo è opportuno rivolersi ad un esperto in nutrizione che valuterà se aumentare la durata del periodo con il metodo Kalibra ed eventualmente se optare per una forma classica del metodo stesso.
La dieta short di una settimana non avrà un effetto miracoloso, ma certamente riuscirà velocemente a farci perdere quei due chili presi in fase 1. Attenzione però a non ricadere negli errori commessi subito dopo!