Innanzitutto, ciao a tutti! Inizio confessando che questa per me è davvero una sfida. E io di sfide ne ho fatte tante nella mia vita. Molte ne ho vinte. Qualcuna no.
Questa, è una delle più imprevedibili, perché è una sfida innanzitutto con me stessa. Con questi 20 chili in più che da qualche anno “sento” sul mio corpo, che mi rendono la vita di tutti i giorni più faticosa, più lenta.
Mi chiamo Audina, ho 53 anni, e sono sovrappeso. Una verità semplice, anche evidente, ma non così facile da vivere e accettare. Soprattutto per una come me che ha sempre lavorato in un mondo come quello della moda, in cui l’immagine ha tanta, troppa importanza.
Non sono molto alta, e questo all’epoca – erano gli anni ’80 – mi ha impedito di fare la modella, ma non di entrare in questo ambiente facendo pubblicità per prodotti legati alla cura del viso e delle mani. Ho deciso quindi di lavorare “dietro le quinte”, e di diventare quello che sono tuttora, manager e agente di modelle e di modelli, in quella Milano che è da sempre la capitale di questo settore.
Un bel salto dal paesino dell’entroterra calabrese in cui sono nata! Ma le radici si fanno sempre sentire prima o poi. Alcuni anni fa mi sono resa conto che al lavoro avevo dato troppo, e troppo poco a me stessa e alla mia vita privata. Mi sono innamorata e ho capito che più di ogni altra cosa volevo avere un bambino.
Mattia adesso ha otto anni. Ha reso la mia vita incomparabilmente più bella e più completa, ma anche più intensa, perché ora non ho solo il lavoro di cui occuparmi. Ed ecco appunto perché mi sono di ostacolo questi 20 chili, che la gravidanza e la successiva menopausa hanno contribuito a farmi “mettere su”, e che almeno in gran parte devo eliminare a tutti i costi, per me stessa e per la mia salute.
Una sfida, come vi dicevo all’inizio. Ma una sfida per la quale posso contare su due “supporter” d’eccezione. Voi, che spero mi seguirete in questo percorso e “farete il tifo” per me, dandomi anche consigli. E Kalibra, la dieta che ho scelto, di cui ho apprezzato subito il rigore scientifico, e che sarà il mio più prezioso alleato in questi sei mesi che, al di là degli inevitabili sacrifici, spero saranno ricchi anche di emozioni e di soddisfazioni! Allora… si parte!