Scopriamo insieme alla Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista, Dottore in Scienze della Nutrizione Umana, con ampia esperienza nel settore, quali sono i falsi miti sulla Dieta Chetogenica.
Dott.ssa, nella dieta chetogenica è necessario eliminare completamente i carboidrati?
“Assolutamente NO! I carboidrati sono indispensabili per il corretto funzionamento di alcune cellule gluco-dipendenti (come i globuli rossi ed alcune aree celebrali) che non possono usare i grassi come fonte energetica. Inoltre, sono utili per produrre la giusta quantità di corpi chetonici.
Quindi i carboidrati non vanno eliminati, ma ridotti, non devono mai superare i 40 g al giorno e questa quantità varia in base al proprio obiettivo di peso ed alla propria composizione corporea (misurata attraverso un esame bioimpedenziometrico).
Ed è quello che si fa nella dieta chetogenica normo-proteica”.
La dieta chetogenica fa male perché contiene troppe proteine?
“Assolutamente NO, si va in chetosi solo quando si riducono i carboidrati e NON quando si aumentano le proteine.
Nella dieta chetogenica normo-proteica, le proteine sono presenti nelle quantità raccomandate da tutte le associazioni scientifiche. Inoltre, si tratta di proteine di origine naturale (latte, uova, soia) e ad elevato valore biologico”.
La chetosi è pericolosa?
“Ancora una volta assolutamente NO!
La chetosi è un meccanismo fisiologico che si verifica con un’alimentazione a contenuto di carboidrati molto basso. In questa situazione, infatti, l’organismo comincia a degradare i suoi grassi di riserva e una parte di questi grassi si trasforma in corpi chetonici. Quindi, i corpi chetonici sono un prodotto fisiologico della combustione dei grassi. La chetosi non rappresenta alcun pericolo per l’organismo, anzi, è auspicabile in una dieta perché ha molteplici effetti positivi:
- consente di eliminare il senso di fame, attraverso un’azione diretta sul centro regolatore della fame e della sazietà, situato a livello cerebrale
- conferisce un benefico effetto euforizzante e una sensazione di benessere generale
- consente di “nutrire” efficacemente il tessuto cerebrale che utilizza con estrema facilità questa fonte energetica
- riduce lo stress ossidativo (invecchiamento)
- studi recenti dimostrano che la chetosi aiuta a privare le cellule cancerose del loro nutrimento dal momento che queste ultime non riescono ad utilizzare i chetoni come carburante e dipendono esclusivamente dai carboidrati per la loro crescita
Bisogna, inoltre, ricordare che l’uomo nel corso di milioni d’anni di evoluzione ha vissuto quasi sempre in chetosi, data la scarsa disponibilità di carboidrati, e questa condizione gli ha permesso di sopravvivere alle frequenti carestie e di evolversi.
La chetosi indotta dalla dieta chetogenica normo-proteica è fisiologica e controllata e non comporta nessun rischio. È paragonabile a quella che si verifica anche dopo uno sforzo fisico intenso”.
Una volta finita la dieta, si riprende subito il peso perso?
“FALSO!!
La fase successiva alla dieta chetogenica è quella più delicata, perché bisogna reintrodurre la quota glicidica con molta calma e privilegiando gli alimenti a basso indice glicemico.
Ricordiamo che, se la perdita di peso è pari a 3 kg in un mese con una dieta mediterranea, ad esempio, e successivamente si ricomincia a mangiare secondo le vecchie abitudini, si rimetteranno quei 3 kg persi in un mese. Se la perdita di peso è pari 5/7 kg in un mese con una dieta chetogenica, e non vengono seguite le indicazioni successive, si riprenderanno in un mese 5/7 kg.
Inoltre, la dieta chetogenica normo-proteica è la dieta in cui si recupera meno peso nel tempo rispetto ad altre diete. Essa è inserita in un programma globale di gestione del peso che offre al paziente gli strumenti per mantenere i risultati raggiunti con la dieta, preserva la massa magra e favorisce la produzione di collagene (che dà tono alla pelle), quindi, il rilassamento cutaneo è molto inferiore a quello conseguente a qualsiasi altra dieta”.