La maggioranza dei report dimostrano un miglioramento del Diabete nei pazienti che hanno seguito la Dieta Chetogenica.
Il “miglioramento” consiste sia nell’abbassare i valori di glicemia che nel ridurre il numero dei farmaci presi ed ,in alcuni casi, specie all’inizio, è stato dimostrato come la Dieta Chetogenica aiuti ad arrivare addirittura alla loro sospensione. Questi effetti positivi, secondo gli studiosi, non deriverebbero solo dalla riduzione del peso determinata dalla dieta. Di recente è stato dimostrato come dopo 8 settimane e a parità di peso, i pazienti rivelino un miglioramento del diabete sia in termini di emoglobina glicosilata che di glicemia a digiuno. Attualmente sono in aumento gli studi su questa tipologia di persone e nuovi studi spiegheranno i meccanismi dell’effetto positivo della Dieta Chetogenica sul Diabete con un approfondimento del suo ruolo in relazione all’insulino-resistenza, considerato uno dei meccanismi base in grado di determinare il DM2. Non ultima, anche l’Associazione dei dietologi italiani (ADI) suggerisce l’utilizzo della dieta chetogenica nel trattamento del Diabete di Tipo 2.
La Dieta Chetogenica, non va mai dimenticato, è una terapia dietetica da fare dietro “prescrizione” medica. La cura del DM2 si dice essere una “terapia sartoriale” ovvero va cucita addosso come un abito su misura e varia da paziente a paziente. Pertanto, la dieta chetogenica può essere una vera e propria terapia che passa attraverso l’individuazione e può quindi essere utilizzata non soltanto come terapia per la riduzione del peso.