La dieta chetogenica (KD) ha guadagnato attenzione per i suoi potenziali benefici nel trattamento dell’iperglicemia, in particolare nei pazienti con diabete di tipo 2.
Scopriamone di più insieme alla Dott.ssa Adriana Carotenuto, Biologa Nutrizionista e Dottore in Scienze della Nutrizione Umana, con una vasta esperienza nel settore.
La dieta chetogenica è un regime alimentare che prevede una drastica riduzione dei carboidrati e un aumento dei grassi, inducendo lo stato di chetosi, stato in cui l’organismo utilizza i grassi come principale fonte di energia. Questo approccio può essere particolarmente utile nel controllo della glicemia, poiché riduce l’assunzione di carboidrati e stabilizza i livelli di glucosio nel sangue, prevenendo i picchi glicemici postprandiali.
Inoltre, la dieta chetogenica ha il potenziale di migliorare la sensibilità all’insulina. Questo significa che il corpo diventa più efficiente nell’utilizzare il glucosio, favorendo il controllo glicemico. La dieta chetogenica, inoltre, può favorire la perdita di peso, un fattore cruciale per ridurre l’insulino-resistenza, soprattutto nei pazienti con diabete di tipo 2.
Numerosi studi scientifici confermano l’efficacia della dieta chetogenica nel diabete di tipo 2. Ad esempio, una ricerca pubblicata su Diabetes Therapy nel 2020 ha evidenziato una significativa riduzione della glicemia in pazienti diabetici dopo 12 settimane di dieta chetogenica. Un altro studio pubblicato su Nutrition & Metabolism nel 2018 ha mostrato miglioramenti nei livelli di HbA1c (emoglobina glicata), un importante indicatore del controllo glicemico a lungo termine.
La VLCKD: una variante che accelera i risultati
Una variante della dieta chetogenica, la VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet), caratterizzata da un apporto calorico molto ridotto, può essere ancora più efficace nel trattamento dell’iperglicemia e nel miglioramento del controllo glicemico. Grazie alla combinazione di una severa restrizione calorica e un’elevata chetosi, la VLCKD favorisce un rapido abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue e un miglioramento significativo della sensibilità all’insulina. Questo approccio può portare a risultati più rapidi, rendendola una strategia interessante per chi cerca di ottenere un controllo glicemico ottimale.
I vantaggi della dieta chetogenica con alimenti sostitutivi Kalibra®
Un altro aspetto fondamentale della dieta chetogenica, soprattutto nella sua versione VLCKD, come quella proposta da Metodo Kalibra® è la praticità. Gli alimenti sostitutivi, come quelli Kalibra®, offrono un modo semplice ed efficace per seguire una dieta a basso contenuto calorico e ricca di nutrienti, senza sacrificare il gusto. Kalibra®, infatti, consente di mantenere il bilanciamento dei macro e micronutrienti necessari per la chetosi, rendendo il processo più facile e sostenibile nel lungo periodo.
L’utilizzo degli alimenti sostitutivi Kalibra® è vantaggioso non solo per la loro palatabilità, che li rende piacevoli e facili da consumare anche in movimento, ma anche per l’accuratezza delle quantità proteiche presenti in ogni prodotto. Questo approccio consente di seguire una dieta chetogenica normoproteica in modo sicuro e con il massimo dei risultati, senza la necessità di pesare gli alimenti o fare calcoli complicati.
Conclusioni
La dieta chetogenica si conferma un’opzione efficace per il controllo dell’iperglicemia, in particolare nei pazienti con diabete di tipo 2. Grazie alla sua capacità di ridurre la glicemia, migliorare la sensibilità all’insulina e favorire la perdita di peso, rappresenta una valida alternativa per chi cerca di ottimizzare la gestione del diabete. L’introduzione di una dieta VLCKD, associata all’uso di alimenti sostitutivi Kalibra®, può semplificare ulteriormente il percorso verso un’alimentazione sana e ben bilanciata, senza rinunciare alla praticità e al gusto.